La
carta dei vini rappresenta un elemento cruciale, un vero e proprio biglietto da visita che riflette la personalità e la qualità di ogni locale. La sfida diventa quella di distinguersi con una
lista dei vini che sia bella da vedere e utile da consultare nel proprio
ristorante o punto vendita.
Dal 2006, Tenuta Ulisse si dedica alla produzione e
vendita di vini contemporanei d'Abruzzo, realizzati con uve provenienti da vigneti storici. Con una gamma che spazia dalle etichette più complesse e raffinate a quelle fresche e leggere, da oltre un decennio Tenuta Ulisse arricchisce la selezione di vini di ristoranti e locali che desiderano offrire un'esperienza enologica unica.
Proprio per questo, grazie alla nostra esperienza nel campo, vi guideremo nella creazione di una carta dei vini perfetta e distintiva.
In questo articolo forniremo infatti una guida completa su
come fare una carta dei vini efficace e attraente: concetti di base ed
esempi pratici per aiutare i professionisti del settore a valorizzare al meglio la loro offerta e andare incontro alle necessità dei clienti. Approfondiamo nei prossimi paragrafi
cos’è la carta dei vini,
come si fa e
quali vini scegliere se si ha un ristorante o un’
enoteca.
Carta dei vini: cos’è?
La
carta dei vini altro non è che il
menù dei vini di un ristorante, bar o
enoteca, un documento cartaceo o digitale che raccoglie tutte le informazioni in termini di etichette offerte. La
carta dei vini di un ristorante o di un’attività ristorativa deve essere ben strutturata e seguire criteri precisi. Un'accurata selezione delle etichette, che consideri il target medio, lo stile del locale e l'offerta culinaria, non solo aumenta la soddisfazione della clientela, ma contribuisce anche a
rafforzare l'autorevolezza di un ristorante nei confronti della concorrenza.
Spesso, la
creazione di una carta dei vini è affidata a consulenti esterni con competenze specifiche, a dimostrazione dell'importanza di questo strumento nella valorizzazione dell'esperienza gastronomica.
Ad ogni modo, che ci si riferisca a un consulente esterno o che ce ne se occupi da soli, è importante che nello strutturare una carta dei vini si tengano in considerazione aspetti fondamentali come una suddivisione precisa dei vini per tipologia, località, annata.
Ma quindi
come si fa a creare una carta dei vini? Cosa bisogna fare per renderla elegante, unica e rappresentativa del ristorante? Quali sono gli errori da evitare e
cosa bisogna inserire in una carta dei vini? Scopriamolo nei prossimi paragrafi.
Come creare una carta dei vini
La
creazione di una carta dei vini intuitiva e ben strutturata richiede un approccio personalizzato per la propria attività e che tenga conto di diversi elementi. È fondamentale, per esempio,
organizzare la carta dei vini in modo tale che il cliente possa seguire un ordine logico durante la degustazione, partendo dai vini più leggeri e delicati fino a quelli più corposi e strutturati.
La sequenza tipica di una carta dei vini potrebbe iniziare con gli spumanti e i vini bianchi, proseguire con i rosati, i vini rossi e terminare con i vini dolci e da dessert.
Un altro criterio importante è suddividere le tipologie in base a:
- provenienza
- regione di origine
- Paese di origine.
All'interno di ciascuna sezione geografica è consigliabile
ordinare i vini in base al prezzo crescente. Questo approccio facilita la scelta per il cliente, che può iniziare a esplorare i vini più economici e progressivamente scoprire quelli più costosi e pregiati.
Approfondiamo ora
come scrivere una carta dei vini e cosa deve riportare.
Informazioni essenziali da inserire
- Nome della cantina;
- Nome del vino e denominazioni d'origine;
- Annata;
- Vigneto;
- Prezzo.
Organizzazione della carta vini
- Geografica: suddividere i vini per regione d'origine, iniziando idealmente dalla regione del ristorante;
- Per tipo: bianchi, rosati, rossi, spumanti, passiti, muffati, liquorosi;
- Per prezzo: iniziare con i vini con un prezzo più accessibile.
Selezione dei vini
- Evita eccessi e opta per una selezione né troppo vasta né troppo ristretta;
- Focalizzati su eccellenze locali o piccole cantine di qualità;
- Assicurati che tutti i vini in carta siano sempre disponibili.
Formazione del personale
- Conoscenza di base sui vini e sugli abbinamenti ideali;
- Competenze su come aprire e servire il vino correttamente.
Una
carta dei vini ben strutturata aumenta la soddisfazione dei clienti e valorizza l'esperienza culinaria offerta dal locale.
Consigli per scrivere una carta dei vini efficace
Il primo passo per
scrivere la carta dei vini è quello di porre attenzione all’impaginazione:
- scegli un font lineare e leggibile;
- usa l’interlinea tra il nome dell’azienda e quello del prodotto;
- usa l’interlinea doppia quando devi separare i prodotti di aziende diverse;
- scegli un modello ben strutturato, anche in base allo stile del ristorante, e cerca di prediligere uno stile e un layout minimal.
È consigliabile utilizzare il grassetto per il nome dell’azienda e il corsivo per il nome del vino. Indicare sempre l’annata del vino, seguita dai vitigni con cui è prodotto.
Quali errori evitare quando si scrive una carta dei vini
Nella
stesura di una carta dei vini, alcuni errori comuni da evitare includono:
- Sbilanciamento nelle dimensioni: una selezione di vini né troppo limitata né eccessivamente ampia è fondamentale. Un'eccessiva varietà può comportare sprechi e difficoltà nella gestione delle scorte, mentre una scelta troppo ristretta può non soddisfare adeguatamente il cliente. Non servono tante etichette per creare una buona carta dei vini, come sempre è preferibile scegliere la qualità alla quantità;
- Spiegazione eccessiva di ogni vino: sarà il personale a spiegare la storia dei vini, se richiesto. Non è necessario inserire tutte queste informazioni nella carta dei vini;
- Formazione del personale: assicurarsi che il personale sia adeguatamente formato per consigliare i vini, gestire le scelte e servire correttamente, migliorando così l'esperienza complessiva del cliente.
In particolare su quest’ultimo punto è fondamentale che il personale designato per consigliare i vini sia specializzato e che sia in grado di capire i gusti dei clienti e quale vino consigliare, soprattutto abbinandolo al meglio con le pietanze scelte.
Un errore di questo tipo, ovvero indurre il cliente a scegliere un vino poco adatto al piatto ordinato, può compromettere del tutto la cena o il pranzo.
Quali vini scegliere per la carta dei vini di un ristorante
La
carta dei vini rappresenta un vero e proprio biglietto da visita che riflette la personalità e la qualità di ogni locale: la sua creazione richiede cura e attenzione ai dettagli e nulla può essere lasciato al caso! Oltre all’
analisi delle proprietà organolettiche visive, olfattive e gustative del vino, ecco gli altri elementi cui porre attenzione al momento della scelta:
- Nome della cantina;
- Nome del vino e denominazioni d'origine;
- Annata;
- Vigneto;
- Imbottigliamento;
- Gradazione alcolica;
- Tracciabilità;
- Prezzo.
La
selezione dei vini per un ristorante deve essere, inoltre, coerente con il tipo di cucina offerta e va effettuata analizzando i piatti principali, in modo da abbinarli a vini che ne esaltino i sapori. Altrettanto importante è la stagionalità: per esempio, i
vini leggeri e freschi sono ideali per l'
estate, mentre
vini robusti e strutturati si adattano meglio all’
autunno e all’
inverno.
In linea generale, il nostro consiglio è quello di evitare eccessi e di optare per una selezione che non sia né troppo vasta né troppo ristretta, così da poter andare incontro alle diverse esigenze dei clienti. Infine, focalizzarsi su
vini locali o cantine di qualità potrebbe rivelarsi una scelta vincente.
Nell’ambito della
fornitura di vini per ristoranti, alcuni esempi possono essere presi dalla cantina
Tenuta Ulisse:
- Ulisse Cerasuolo d’Abruzzo DOP: un vino rosé dalla fruttuosità avvolgente che si presenta come un vino estremamente interessante e particolare per la sua spiccata personalità;
- Ulisse Merlot: un vino rosé esuberante dal gusto fruttato, intenso e armonioso;
- Ulisse Pecorino Terre di Chieti IGP: vino bianco caratterizzato da una freschezza unica e una mineralità distintiva;
- Ulisse Montepulciano D’Abruzzo DOP: un fuoriclasse della sua categoria, un vino che ha fatto la storia dell’enologia abruzzese per la sua caratura superiore e l’immensa bevibilità e piacevolezza;
- Ulisse Cococciola Terre di Chieti IGP: vivido esemplare dei vini bianchi tipici dell’Abruzzo, grazie alle suggestioni olfattive e gustative che porta in dote e all’ammaliante freschezza;
- Amaranta Montepulciano d’Abruzzo DOP: un vino rosso che riflette l'eccezionalità del terroir di Crecchio, dalla classe indiscutibile;
- 10 Vendemmie Rosso: 10 annate in una sola bottiglia che racconta il meglio delle nostre uve, delle nostre viti e dei nostri terroir, per un vino da sogno;
- Ulisse Premium Rosé: un raffinato equilibrio tra Merlot ed altre uve a bacca rossa, che regala un calice dal colore elegante e puro;
- Ulisse Passerina Terre di Chieti IGP: un magnifico frutto ricco di storia dell’enologia abruzzese, che vinifichiamo in purezza per esaltarne le caratteristiche di mineralità e freschezza;
- Ulisse Premium Bianco: da un uvaggio misto di vitigni autoctoni a bacca bianca, un vino di colore giallo con riflessi verdi, aromi fruttati e sapore fresco.
In una carta dei vini è importante valorizzare l’eccellenza italiana e magari puntare su scelte atipiche, evitando di includere solo regioni “blasonate” come Piemonte e Veneto. È anche fondamentale esplorare e valorizzare aree che solitamente godono di meno attenzioni, come ad esempio l'Abruzzo, che hanno molto da offrire e scoprire.
Tenuta Ulisse: eccellenza enologica abruzzese per l’HORECA
Tenuta Ulisse, fondata nel 2006, rappresenta un simbolo del rinascimento enologico in Abruzzo. L'azienda si caratterizza per la sua stretta connessione con le tradizioni e i vitigni storici abruzzesi, enfatizzando valori di semplicità e concretezza.
La filosofia di Tenuta Ulisse si focalizza sulla valorizzazione delle diverse caratteristiche di ogni vigneto per esaltare quelli tipici del territorio, producendo
vini che riflettono l'unicità dell'Abruzzo.
La cantina può vantare una produzione attenta alla qualità e alla sostenibilità, offrendo una gamma di etichette che spazia dai classici autoctoni a quelli più innovativi, con un carattere unico:
eccellenza enologica d’Abruzzo pronta ad arricchire la tua
carta di vini.