L’Italia è un Paese ricco di eccellenze vitivinicole. Tra queste spicca sicuramente il Montepulciano d’Abruzzo, un vino con una lunga storia alle spalle. Che tipo di vino è il Montepulciano d’Abruzzo? Si tratta di un prodotto delle terre abruzzesi oggi considerato tra i vini rossi italiani più apprezzati, oltre che noti. Ciò è dovuto alle sue caratteristiche che tanto sono debitrici alla terra nella quale i suoi vitigni sorgono e le uve maturano. Le condizioni ambientali e climatiche di questa zona d’Italia sono infatti elementi determinanti per il risultato finale in bottiglia. Dalle uve Montepulciano d’Abruzzo si possono ricavare diverse versioni di questo vino rosso dal profumo intenso, robusto ma al contempo equilibrato. L’azienda Tenuta Ulisse è il punto di riferimento nel panorama enologico italiano e internazionale per la produzione di Montepulciano d’Abruzzo DOP. Dai nostri vigneti diamo vita a veri fuoriclasse di categoria: vini capolavoro che portano in tavola una classe e un gusto indiscutibili, dedicati a chi cerca il meglio dalla più rinomata uva rossa del territorio abruzzese. Nella nostra cantina puoi assaggiare alcune delle etichette di Montepulciano più pregiate:   Scopriamo ora dove viene prodotto il Montepulciano d’Abruzzo, la sua storia, le caratteristiche che possiede e gli abbinamenti perfetti a tavola per esaltare tutte le sue peculiarità.

Montepulciano d’Abruzzo: storia del vitigno e delle uve

Il vitigno a bacca nera da cui si produce il Montepulciano d’Abruzzo ha una storia antica: tra il III e il II secolo a.C., lo storico greco Polibio racconta una leggenda secondo la quale Annibale era solito offrire ai suoi soldati un vino prodotto nel territorio dei Pretuzi (oggi area di Teramo, tra i fiumi Tronto e Vomano) durante le Guerre Puniche. Una coppa di questo prezioso liquido pare avesse la capacità di rinvigorirli dopo le battaglie, alleggerendo la fatica. Lo studioso Molon, nei primi del Novecento affermò: "A cominciare dall'Abruzzo, e procedendo giù per la Campania, Basilicata, Puglie e Calabria, si incontra una varietà di vite, che alcuni credono una forma di Sangioveto, ma che però ci sembra diversa dalle due ben note di Toscana.” Se consideriamo il Montepulciano come vitigno, è necessario specificare che questo non ha nulla a che fare con il vino di Montepulciano, località in provincia di Siena dove viene prodotto. Vedremo in seguito le differenze tra i vini di Montepulciano e il Montepulciano d’Abruzzo, ma qui ci concentriamo sulla storia del Montepulciano abruzzese, che si realizza con uve tipicamente più tardive rispetto a quelle toscane, da cui nascono vini più longevi e strutturati. A livello legislativo, ai vini Montepulciano d'Abruzzo è stata riconosciuta la denominazione di origine controllata (DOC) con il decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1968, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 178 del 15 luglio 1968.

Dove viene fatto il Montepulciano d'Abruzzo?

Come avremo modo di leggere, i vitigni del Montepulciano d’Abruzzo non hanno nulla a che vedere con quelli del Sangiovese. La loro coltivazione nel territorio abruzzese si estende in un panorama variegato che va dai territori di montagna a quelli di collina, fino alla costa. Un paesaggio che per la sua varietà sembra sconfinato, ma in realtà è esteso solo per una cinquantina di chilometri. Esistono delle specifiche zone di riferimento del Montepulciano d’Abruzzo: nello specifico, nella sua terra di origine, la produzione avviene in alcuni comuni delle province di Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo. Oggi questo è uno dei più importanti vitigni del centro italia, ed è coltivato prevalentemente in Abruzzo, nelle Marche e in Umbria. Esistono infatti ben 5 sottozone delle uve del Montepulciano d’Abruzzo che corrispondono ad aree geografiche con tratti specifici ciascuna. Ecco quali sono:
  • Casauria o Terre di Casauria (provincia di Pescara);
  • Terre dei Vestini (provincia di Pescara);
  • Alto Tirino (provincia di L’Aquila);
  • Terre dei Peligni (provincia di L’Aquila);
  • Teate (provincia di Chieti).
Il vitigno nel tempo si è diffuso però anche in altre regioni del Centro e Sud Italia, in particolare nelle Marche, nell’area del Conero e in Molise, data la somiglianza del clima di queste due regioni con quello mediterraneo tipico abruzzese. Un particolare importante che permette alle caratteristiche organolettiche di questo vino di svilupparsi al meglio anche al di fuori del luogo di origine.

Caratteristiche del Montepulciano d’Abruzzo

Il vino Montepulciano d’Abruzzo - vino DOC la cui produzione è consentita da decreto solo nelle province di Chieti, L'Aquila, Pescara e Teramo - si presenta con queste caratteristiche:
  • colore: rosso rubino intenso, sfumato di porpora nelle versioni più giovani, che evolve in tonalità granato con l'invecchiamento
  • odore: al naso, offre note fruttate di sottobosco, prugne, amarena e note floreali di viola. Durante l'affinamento in botte o barrique, sviluppa aromi terziari di spezie come vaniglia, pepe e chiodo di garofano.
  • sapore: in bocca, il Montepulciano di qualità si distingue per la sua struttura imponente ma armonica, con una trama tannica pronunciata.
I terreni su cui vengono coltivati i vitigni del Montepulciano d’Abruzzo si trovano tra i 150 e i 600 metri di altitudine e sono in prevalenza sabbiosi-argillosi, ma questa caratteristica varia da zona a zona. Il prodotto finale presenta caratteristiche comuni dovute proprio alle condizioni favorevoli in cui sorgono i vitigni Montepulciano d’Abruzzo. Tra i fattori ambientali che rendono unico il vino Montepulciano d’Abruzzo, c’è sicuramente la vicinanza con il Mare Adriatico, con il Gran Sasso e la Maiella oltre alla presenza delle brezze fredde provenienti dai Balcani: tutti fattori che rendono il clima temperato e con escursioni termiche tali da permettere alle uve di raggiungere una perfetta maturazione. Nonostante il suo contenuto alcolico considerevole, il Montepulciano d’Abruzzo rimane caldo e morbido nelle versioni più mature, bilanciato da una gradevole acidità. La persistenza è notevole, con finali fruttati e speziati in alcuni casi.

Cosa mangiare con il Montepulciano d'Abruzzo? Abbinamenti con il vino abruzzese più famoso d'Italia

Grazie alla sua complessità e armonia, il Montepulciano nelle versioni più mature è l'accompagnamento ideale per piatti importanti come:
  • carni rosse e selvaggina, tra cui cervo e cinghiale ma anche agnello, pecora o capretto
  • carne rossa alla griglia
  • brasati
  • ragù di carne
  • formaggi stagionati
Le versioni più giovani si sposano perfettamente con:
  • primi piatti a base di carne
  • grigliate di carne suina e ovina
  • formaggi pecorini giovani.
Il Montepulciano d’Abruzzo è il vino rosso ideale da accompagnare agli arrosticini, piatto tipico del territorio abruzzese. Ma non solo! Un ottimo Montepulciano d’Abruzzo può essere abbinato ai tipici spaghetti alla chitarra della cucina teramana, preparati con un denso ragù arricchito da piccole polpettine di carne (“pallotte”). Altro accostamento con la tradizione culinaria abruzzese è con gli gnocchi di patate o con le sagne e fagioli con le cotiche, ovvero una pasta a striscioline di 8 centimetri con sugo di pomodori pelati e cotenna di maiale lasciata a lungo stufare nella zuppa. Come servire al meglio il Montepulciano d’Abruzzo? Per poter essere apprezzato pienamente, il Montepulciano d’Abruzzo va servito a 16° se si tratta di un vino giovane e a 18°/20° se invecchiato o è una riserva. Si consiglia di servirlo su un calice ampio in modo da gustarlo al meglio. Questa tipologia di bicchiere permette, infatti, una corretta ossigenazione e la liberazione di tutti gli aromi e i profumi che caratterizzano questo vino.

Differenza tra Montepulciano e Montepulciano d'Abruzzo

Se è certo che si tratta di due prodotti differenti, allora perché si chiama Montepulciano d’Abruzzo, rischiando così di confonderlo con il vino prodotto in Toscana, nella zona di Montepulciano? La risposta sta proprio nella fondamentale differenza tra i vini di Montepulciano e il Montepulciano d'Abruzzo. Il Vino Nobile di Montepulciano, prodotto in Toscana, prende il nome dalla città di Montepulciano in provincia di Siena ed è ottenuto dalle uve Sangiovese. Il Montepulciano d'Abruzzo è realizzato, invece, con uve del vitigno Montepulciano e si distingue nettamente per la sua origine nelle colline teramane e per le sue peculiarità uniche. A causa della denominazione simile, questi due vini vengono spesso confusi. Chiariamo, dunque, ogni dubbio: il vero vino Montepulciano è il Montepulciano d’Abruzzo, prodotto di punta dell’eccellenza enologica di Tenuta Ulisse. È il disciplinare di produzione stesso a definire tutte le condizioni e i requisiti riservati alla Denominazione di Origine Controllata “Montepulciano d'Abruzzo”, a partire dalla sua base ampelografica e dalle sue zone di produzione in vigneti situati su terreni vocati alla qualità. A rendere questo vino un capolavoro di caratura superiore sono anche le rigide norme in termini di:
  • Condizioni naturali dell'ambiente;
  • Densità d'impianto nei vigneti;
  • Potatura, forzatura, irrigazione;
  • Resa a ettaro e gradazione minima naturale;
  • Zona di vinificazione;
  • Invecchiamento;
  • Immissione in consumo;
  • Confezionamento.
Un’ultima differenza tra Montepulciano e Montepulciano d'Abruzzo sta anche nella capacità unica di quest’ultimo di evolversi con l'invecchiamento, mantenendo una straordinaria complessità e profondità tale da renderlo un prodotto di altissimo valore nella storia dell’enologia abruzzese.

Con quali uve è fatto il Montepulciano d’Abruzzo?

Il Montepulciano d’Abruzzo DOC, per ottenere la Denominazione di Origine Controllata, deve essere ottenuto da:
  • almeno l'85% di uve provenienti da vigneti composti dal vitigno Montepulciano;
  • massimo 15% di uve provenienti da altri vitigni a bacca nera non aromatici, idonei alla coltivazione nell'ambito della regione Abruzzo, da sole o congiuntamente.
Dato che alle diverse sottozone corrispondono vini con caratteristiche simili, ma differenti, è lecito chiedersi quanti tipi di Montepulciano ci sono. Ne esistono diversi, identificabili non solo per l’area geografica di appartenenza bensì anche per elementi come:
  • la percentuale di uve di vitigno Montepulciano;
  • il periodo di invecchiamento;
  • il periodo di affinamento;
  • il luogo di affinamento (bottiglia, vasca d'acciaio o recipienti di legno).

Acquista Montepulciano d’Abruzzo da Tenuta Ulisse

Tenuta Ulisse è un’azienda vinicola nel cuore di una terra ricca di tradizioni e prodotti come l’Abruzzo. Dal 2006 l’azienda, pur mantenendo la sua impronta familiare fatta di tradizioni e storia, ha deciso di guardare al futuro e intraprendere un percorso innovativo in campo enologico, con l’obiettivo di cercare e quindi raggiungere la qualità assoluta. Il Montepulciano d’Abruzzo è uno dei vini qui prodotti con passione e attenzione. La proposta di Tenuta Ulisse spazia in diverse tipologie di questo stesso pregiato vino, appartenenti ad altrettante linee di prodotti proposti al pubblico, ciascuna con peculiarità specifiche tutte da scoprire e assaggiare. Scoprile sul nostro sito!